Avevo bisogno di entrare in un gruppo di buona energia e avevo bisogno di prendere dimestichezza con quello che le mie mani possono fare, oltre a battere tasti su una tastiera. Avevo bisogno di sentirmi capace di sopravvivere in un contesto che affascina, ma dove pensiamo di “non avere niente”. Grazie ad un’organizzazione perfetta e alla sicurezza e senso di protezione che infonde Luca e il suo staff, ho ritrovato il gusto del gioco come quando ero piccola e cucinavo finte tisane con l’erba per i miei genitori o costruivo la capanna degli indiani con mio papà nel prato. Non dimenticherò mai il falò nel bosco sotto le stelle, che racchiude tutta l’espansione che ho vissuto in quel momento.